Lectio divina Domenica «DEL PADRE MISERICORDIOSO», IV di Quaresima C

Luca 15,1-3.11-32; Giosuè 5,9a.l0-12; Salmo 33; 2 Corinti 5,17-21

 

Antifona d’Ingresso Cf Is 66,10-11

Rallégrati, Gerusalemme,

e voi tutti che l’amate, riunitevi.

Esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza:

saziatevi dell’abbondanza

della vostra consolazione.

 

Laetáre, Ierúsalem,

et convéntum fácite,

omnes qui dilígitis eam;

gaudéte cum laetítia, qui in tristítia fuístis,

ut exsultétis,

et satiémini ab ubéribus consolatiónis vestrae.

 

Oggi Domenica di Laetare (rallegratevi) la Divina Liturgia anticipa l’esultanza pasquale facendoci condividere la gioia del Padre misericordioso che accoglie e fà festa per il figlio prodigo.

La celebrazione di questa domenica a metà del cammino quaresimale è pervasa da un contenuto senso di gioia; è la domenica di Laetare (rallegratevi), nome preso dalla prima parola dell’antifona d’ingresso della messa. Il sacerdote in questo giorno può sostituire con il colore rosa quello viola dei suoi paramenti, esprimendo così anche visivamente quella gioia dovuta alla Pasqua ormai vicina (cfr. coll.), all’incontro con Cristo luce che illumina ogni uomo.

La citazione di Is 66,10-11 è adattato, il testo originale diceva «Gioite con Gerusalemme». Nell’adattamento oggi l’imperativo è rivolto a Gerusalemme stessa, la Chiesa che qui celebra. Intorno ad essa chiunque la ama deve fare adunanza, poiché…

 

 

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