Letture patristiche della Domenica “DEL CIECO NATO”, IV di Quaresima Ciclo A

Giovanni 9,1-41; 1 Samuele 16,1b.46-7.10-13a; Salmo 22; Efesini 5,8-14

 

OMELIA 44 di sant’Agostino, vescovo (Gv 9)

Guarigione di un cieco nato.

L’illuminazione del cieco è molto significativa. Il cieco nato rappresenta il genere umano, che fu colto dalla cecità nel primo uomo quando peccò. Come la cecità ebbe origine dall’infedeltà, così l’illuminazione nasce dalla fede.

1. Il racconto che vi è stato letto di quell’uomo che era nato cieco e che il Signore illuminò, è molto lungo; e se volessimo commentarlo punto per punto come meriterebbe e nei limiti delle nostre forze, non basterebbe un giorno intero. Prego quindi ed esorto la vostra Carità a non pretendere la spiegazione di quelle parti che sono chiare; si andrebbe troppo per le lunghe se ci dovessimo fermare su ogni particolare. Cercherò quindi di illustrarvi brevemente il mistero del cieco illuminato. Tutti i prodigi straordinari compiuti da nostro Signore Gesù Cristo sono insieme dei fatti e delle parole; dei fatti perché sono veramente accaduti, delle parole perché hanno un significato. Se noi riflettiamo sul significato di questo fatto, ravvisiamo in questo cieco…

 

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