Letture patristiche DOMENICA «DEL RIGETTO DEL SIGNORE A NAZARETH», IV del Tempo per l’Anno C

Luca 4,21-30; Geremia 1,4-5.17-19; Salmo 70, 1 Corinzi 12,31-13,13

 

 

 

 

  1. Nessuno è profeta in patria

Stando al solo racconto di Luca, Gesù non ha ancora soggiornato a Cafarnao, e non si racconta che egli abbia compiuto miracoli in quella città per il semplice motivo che non vi si è fermato. Ma prima della sua venuta a Cafarnao la sua presenza è segnalata nella sua patria, che è Nazareth; e così egli parla ai suoi concittadini: “Certo mi citerete quel proverbio: medico, cura te stesso. Tutte quelle cose che abbiamo udito essere state fatte a Cafarnao, falle anche qui, nella tua patria” (Lc 4,23). Io credo che un mistero sia nascosto in questo passo, ove Cafarnao, che raffigura i Gentili, passa avanti a Nazareth, che raffigura i Giudei. Gesù, sapendo che nessuno gode di onori nella sua patria, né egli stesso, né i profeti, né gli apostoli, non ha voluto predicare nella sua città e ha predicato tra i Gentili nel timore che i suoi compatrioti gli dicessero: «Certo mi citerete quel proverbio: medico, cura te stesso».

Verrà in effetti il tempo in cui il popolo giudeo dirà:…

 

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