Letture patristiche della DOMENICA  «DELLA VENUTA DEL FIGLIO DELL’UOMO NELLA GLORIA», XXXIII del Tempo per l’Anno B

Marco 13,24-32; Daniele 12,1-3; Salmo 15; Ebrei 10,11-14.18

 

  1. Il ritorno di Cristo

 

Annunciamo la venuta di Cristo, non la prima solo, ma anche una seconda, molto più bella della prima. La prima fu una manifestazione di pazienza, la seconda porta il diadema della regalità divina. Tutto è per lo più duplice nel Signore nostro Gesù Cristo: doppia la nascita, una da Dio prima dei secoli, una dalla Vergine alla fine dei secoli; doppia la discesa: una oscura, come (rugiada) sul vello (cf. Gdc 6,36-40; Sal 71,6), l`altra piena di splendore: quella che verrà. Nella prima venuta fu avvolto in panni nella mangiatoia, nella seconda è circondato di luce come d`un mantello. Nella prima subì la croce, subì disprezzi e vergogna; nella seconda viene sulle schiere degli angeli che l`accompagnano, pieno di gloria. Non fermiamoci dunque alla prima venuta solamente, ma aspettiamo anche la seconda. Nella prima abbiam detto: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore” (Mt 21,9), e nella seconda lo ripeteremo ancora: insieme con gli angeli andremo incontro al Padrone, ci getteremo ai suoi piedi e diremo…

(Cirillo di Gerusalemme, Catech., 15, 1-3)

 

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