Letture patristiche della Domenica «dell’amore del Padre per il mondo» IV di Quaresima, Anno B

Gv 3,14-21; 2 Cron 36,14-16.19-23; Sal 136; Ef 2,4-10

OMELIA 12 di sant’Agostino, vescovo (Giov. 3,6-21)

Nessuno ascende in cielo, se non colui che dal cielo è disceso.

Ora, se nessuno, fuorché Cristo, è disceso dal cielo, e nessuno, fuorché lui, vi ascende, che speranza c’è per gli altri? La speranza che il Signore è disceso affinché in lui e con lui formino una sola persona coloro che per mezzo di lui vogliono salire in cielo. Bisogna rimanere in lui, essere una cosa sola, anzi una persona sola con lui.

1. Ci rendiamo conto che più solleciti e più numerosi vi siete raccolti, per il fatto che ieri abbiamo suscitato l’interesse di vostra Carità. Ora, se volete, assolviamo il compito di esporvi con ordine la lettura evangelica; poi riferiremo alla vostra Carità quel che abbiamo fatto per la pace della Chiesa, e quel che ci ripromettiamo di fare. Adesso dunque tutta l’attenzione del vostro cuore si concentri sul Vangelo; e nessuno pensi ad altro. Perché se, quando uno è tutto presente, con fatica riesce a capire, cosa sarà se si divide in diversi pensieri?…

 

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