Letture patristiche della Domenica “DI LAZZARO” V di Quaresima, ANNO A

Per l’anno A:

Gv 11,1-45; Ez 37,12-14; Sal 129; Rm 8,8-11

OMELIA 49 (Gv 11,1-54) di sant’Agostino, vescovo

La risurrezione di Lazzaro.

È cosa più grande creare gli uomini che risuscitarli. Tuttavia il Signore si è degnato creare e risuscitare: li ha creati tutti e ne ha risuscitati alcuni. Se avesse voluto, certamente avrebbe potuto risuscitare tutti i morti. E questo farà alla fine del mondo.

[Creare è più che risuscitare.]

1. Fra tutti i miracoli compiuti da nostro Signore Gesù Cristo, quello della risurrezione di Lazzaro è forse il più strepitoso. Ma se consideriamo chi è colui che lo ha compiuto, la nostra gioia dovrà essere ancora più grande della meraviglia. Risuscitò un uomo colui che fece l’uomo; egli infatti è l’Unigenito del Padre, per mezzo del quale, come sapete, furon fatte tutte le cose. Ora, se per mezzo di lui furon fatte le cose, fa meraviglia che per mezzo di lui sia risuscitato uno, quando ogni giorno tanti nascono per mezzo di lui? E’ cosa più grande creare gli uomini che risuscitarli. Tuttavia egli si degnò creare e risuscitare: creare tutti e risuscitarne alcuni. Infatti…

 

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