Letture patristiche DOMENICA «DEL PADRE NOSTRO», XVII del Tempo per l’Anno C

Luca 11,1-13; Gen 18,20-21.23-32 (leggi 18,20-32), Sal 137; Col 2,12-14

 

DISCORSO 105

SULLE PAROLE DEL VANGELO DI LC 11, 5-13:
“SE QUALCUNO DI VOI HA UN AMICO E VA A TROVARLO DI NOTTE” ECC.

di sant’Agostino, vescovo (PL 38, 618-625)

 

Cristo con parabole ci esorta a chiedere a Dio.

1. 1. Abbiamo udito l’esortazione rivoltaci da nostro Signore, celeste maestro e lealissimo consigliere; egli ci esorta a chiedere e nello stesso tempo ci concede quanto chiediamo. L’abbiamo udito nel Vangelo esortarci a chiedere con insistenza e bussare fino a sembrare importuni. Egli infatti ci ha presentato a mo’ d’esempio il seguente caso: Supponiamo che uno di voi abbia un amico e vada da lui a mezzanotte a chiedergli tre pani essendogli arrivato un amico di passaggio e non avendo nulla da servirgli a tavola; supponiamo anche che quello gli risponda ch’egli e i suoi servi sono già a letto e non dev’essere importunato dalle sue preghiere; ma supponiamo che l’altro insista e continui a bussare, e non se ne vada nemmeno distolto dalla vergogna, ma incalzi costretto dalla necessità; quello si alzerà e gli darà tutti i pani che vorrà, se non perché gli è amico, almeno perché l’altro gli dà fastidio. Ma quanti pani voleva? Non ne voleva più di tre. A proposito di questo paragone il Signore aggiunse un’esortazione e ci stimolò in ogni modo a…

 

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