Letture patristiche DOMENICA «III DEL DISCORSO EUCARISTICO», XX del Tempo per l’Anno B

Giovanni 6,52-59; Proverbi 9,1-6; Sal 33; Efesini 5,15-20

 

DISCORSO 131

DALLE PAROLE DEL VANGELO DI GIOVANNI (6, 54-66): “SE NON AVRETE MANGIATO…” E DALLE PAROLE DELL’APOSTOLO E DEI SALMI CONTRO I PELAGIANI TENUTO NELLA BASILICA DI S. CIPRIANO DOMENICA 23 SETTEMBRE

da sant’Agostino, vescovo (PL 38, 729-734)

 

Il Sacramento del corpo e del sangue di Cristo.

1. Abbiamo ascoltato il Maestro di verità, il divino Redentore, il Salvatore fatto uomo; ci ha ricordato il nostro prezzo, il suo sangue. Ci ha infatti parlato del suo corpo e del suo sangue; ha detto nostro cibo il corpo, bevanda il sangue. I battezzati riconoscono il Sacramento dei fedeli. Ma gli uditori che altro ascoltano se non quello che suonano le parole? Quindi, al dire di lui che raccomandava un tale cibo e una tale bevanda: Se non avrete mangiato la mia carne e non avrete bevuto il mio sangue, non avrete la vita in voi (e chi altri all’infuori della vita in persona poteva dir questo della vita? Ma sarà morte non vita per quell’uomo che avrà ritenuta mendace la vita), i suoi discepoli ne rimasero scandalizzati, non tutti certamente, però la maggior parte, dicendo tra sé: Questo linguaggio è duro, chi lo può intendere? Ma poiché il Signore aveva conosciuto in sé questo e aveva colto il sussurro e i pensieri, si rivolse a quanti erano turbati nelle loro considerazioni, pur conservando il silenzio, perché…

 

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