Letture patristiche Domenica «DEL PASTORE BUONO», IV di Pasqua B

Gv 10,11-18; At 4,8-12; Sal 117; 1 Gv 3,1-2

 

 

OMELIA 46

Il buon Pastore e i mercenari (Gv. 10,11-13)

di Sant’Agostino, Vescovo

Nella Chiesa ci sono molti che cercano vantaggi terreni, e tuttavia predicano Cristo. Anche per mezzo di essi si ascolta la voce di Cristo, e le pecore seguono, non il mercenario, ma per mezzo del mercenario la voce del Pastore.

1.Rivolgendosi il Signore Gesù alle sue pecore presenti e future che egli aveva davanti a sé (poiché quelle che avrebbero creduto in seguito si trovavano là insieme con quelle che erano già sue pecore); rivolgendosi tanto alle presenti che alle future, cioè a loro e a noi, e a quanti dopo di noi saranno sue pecore, mostra chi è colui che è stato inviato ad esse. Tutte ascoltano la voce del loro pastore che dice: Io sono il buon pastore (Gv 10, 11). Non avrebbe aggiunto buono se non ci fossero cattivi pastori. Ora i cattivi pastori sono i ladri e i briganti, oppure, più frequentemente, i mercenari. Dobbiamo individuare, precisare e discernere bene tutte queste figure. Il Signore ci ha già chiarito due cose che ci si presentavano piuttosto oscure: sappiamo già che la porta è lui, e che lui è anche il pastore. Chi siano i ladri e briganti è stato chiarito nella lettura di ieri; in quella di oggi abbiamo sentito parlare di mercenario e di lupo; ieri infine era venuto fuori anche il portinaio. Dobbiamo mettere nella categoria dei buoni, la porta e il portinaio, il pastore e le pecore; in quella dei cattivi, i ladri e i briganti, i mercenari e il lupo.

[Chi è la porta.]

2. Sappiamo che Cristo Signore è insieme la porta e il pastore; ma chi è il portinaio? Egli ha spiegato le prime due figure, ma ha lasciato a noi il compito di individuare il portinaio. Che dice del portinaio? A lui il portinaio apre (Gv 10, 3). A chi apre? Al pastore. Cosa apre al pastore? La porta. E chi è la porta? Il pastore stesso è la porta. Se Cristo Signore non ce l’avesse spiegato, se non ci avesse detto: Io sono il pastore, e Io sono la porta (Gv 10, 9), chi di noi avrebbe osato dire che Cristo è il pastore e insieme la porta? Se infatti avesse detto: Io sono il pastore, e non avesse detto: Io sono la porta, noi saremmo ancora a cercare il significato della porta, e forse, scambiandola per un’altra cosa, saremmo rimasti davanti alla porta. Per sua grazia e misericordia ci ha spiegato chi è il pastore, e ci ha detto che egli stesso è il pastore; ci ha spiegato chi è la porta dicendoci che la porta è…

 

Per scaricare il file .doc delle Letture cliccare sul pulsante in basso