Letture patristiche della Domenica «DELLE DIECI VERGINI», XXXII del Tempo Ordinario A

DISCORSO 93

SULLE PAROLE DEL VANGELO DI MT 25, 1-13:
“IL REGNO DEI CIELI SARÀ SIMILE ALLE DIECI VERGINI” ECC.

di sant’Agostino, vescovo (PL 38, 573-580)

 

Quali sono da intendere le dieci vergini della parabola.

1. 1. Voi che ieri eravate presenti vi ricordate che vi abbiamo fatto una promessa; ebbene oggi sarà adempiuta, con l’aiuto di Dio, non solo per voi ma anche per gli altri numerosi fedeli che si sono qui riuniti. Non è facile indagare quali sono le dieci vergini, di cui cinque sono prudenti e cinque stolte. Tuttavia attenendoci al contenuto dello stesso passo, che ho voluto fosse letto anche oggi alla Carità vostra, per quanto il Signore si degna di farmi capire, non mi pare che questa parabola o similitudine si possa riferire alle sole vergini che si chiamano così nella Chiesa per la loro particolare e più alta santità e che, con un termine più comune, siamo abituati a chiamare “Santimoniali”, [ossia monache]; ma, se non vado errato, questa similitudine si riferisce a tutta quanta la Chiesa. D’altro canto, anche se intendessimo come vergini quelle sole che si chiamano “Santimoniali”, sono forse soltanto dieci? Dio non voglia che una sì grande moltitudine di vergini sia ridotta a un numero così piccolo! Qualcuno forse potrebbe dire:”E che dire se molte sono tali di nome ma tanto poche lo sono realmente da trovarsene appena dieci?” No, non è così. Poiché se il passo volesse farci intendere che solo dieci sono buone, non ci mostrerebbe tra esse cinque stolte. Se infatti sono molte quelle chiamate vergini, perché la porta del palazzo viene chiusa solo in faccia alle cinque stolte?…

 

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